Uccidere una donna incinta è duplice omicidio? In Indiana sì. Il governatore Eric Holcomb ha infatti promulgato una legge che riconoscere anche il bambino nel grembo come vittima, nel caso venga uccisa la donna che lo porta.
Ciò vuol dire che sia che sia che si tratti di omicidio volontario, sia che si tratti di omicidio colposo il reato è duplice.
La norma vale «in qualsiasi fase dello sviluppo» del bambino e non è rilevante se l’autore del reato fosse consapevole o meno della gravidanza. Il secondo omicidio comporta un aggravamento di pena da sei a vent’anni.
La legge specifica non si applica in caso di morte della donna durante, o a causa, di un aborto legale.
Un’altra legge statale impone a tutti i medici dello Stato di informare correttamente le donne che chiedono l’aborto sulle potenziali complicanze cui vanno incontro (tra le quali: perforazione dell’utero o della cervice, infezioni, emorragia, coaguli di sangue, arresto cardiaco o respiratorio e problematiche emotive o psicologiche).
La legge impone ispezioni annuali alle strutture per l’aborto e autorizza i vigili del fuoco ad agire come “culle per la vita”, dove le madri possono lasciare in modo anonimo i loro bambini per un’eventuale adozione.
Redazione
Fonte: Lifesitenews
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