La nascita di ogni bambino è un evento straordinario, ma non sempre il contesto in cui nasce è semplice da affrontare, soprattutto per le giovani donne in difficoltà economiche o sociali. Per questo Pro Vita & Famiglia da ormai oltre due anni ha lanciato e portato avanti il progetto “Un Dono per la Vita”, che finora ha aiutato oltre cento madri.
Non solo a Roma, nella sede principale della Onlus, ma anche in giro per l’Italia. Come accaduto qualche giorno fa a Merano, nella provincia autonoma di Bolzano, in Trentino-Alto Adige. L’associazione ha infatti donato un Trio, dunque comprensivo di passeggino, carrozzina, seggiolino per la macchina, ad una famiglia bisognosa del luogo, tramite l’interessamento di Diego Salvadori, Consigliere di Circoscrizione del quartiere Gries-San Quirino per Fratelli d’Italia.
Consigliere, come è nata questa iniziativa?
«Dalla volontà di poter aiutare chi ne ha più bisogno. Tramite una serie di gruppi che frequentiamo, ho scoperto che c’era una famiglia di Merano per la quale, il dono di Pro Vita & Famiglia sarebbe stato fondamentale, considerata la precarietà economica della loro situazione. Parliamo infatti di una famiglia con 11 figli, l’ultima, Teresa, è nata da pochissimo. Una situazione economica difficile anche perché Merano è una città molto cara. Ci hanno allora manifestato chiaramente la necessità di questo aiuto e ci siamo mobilitati. Proprio lo scorso 26 gennaio io e mia moglie abbiamo consegnato il trio nelle mani di Michele e Silvia, il papà e la mamma».
Un segnale forte perché si tratta di un gesto concreto…
«Sì perché non sono solamente delle promesse, come si fa in politica, ma sono azioni effettive che si tramutano in qualcosa di reale. Un’esperienza bellissima perché si tratta di gente che avendone un grande bisogno ha accolto il dono con gioia. Per chi è in difficoltà un passeggino, una carrozzina e l’ovetto da mettere in macchina, che hanno un costo intorno ai 500 euro, non è roba da poco».
Come avete individuato la necessità di questa famiglia?
«Il loro nome mi è stato indicato tramite un passaparola con alcuni movimenti di Bolzano di cui facciamo parte. Ci hanno segnalato questa necessità e ci siamo mossi anche fuori dalla nostra città, fino a Merano, appunto. Io ho portato questo dono, delegato da Pro Vita & Famiglia, pur non essendo il rappresentante locale che in questo momento è impossibilitato per problemi di salute».
Queste iniziative rappresentano un segnale anche verso la politica?
«Sì, vogliamo mostrare che si deve andare incontro alle famiglie bisognose tramite interventi pratici e non semplici chiacchiere. Questo mi piacerebbe portarlo proprio nel mondo politico: non ci si dovrebbe nemmeno stupire di iniziative del genere che dovrebbero essere semplice prassi. Gesti semplicissimi che per chi è in difficoltà significano tantissimo, sono veri e propri incentivi alla vita che potrebbero aiutare a superare questo terribile inverno demografico».