Il risultato è stato netto, quello uscito dalle urne del popolo ungherese, e ha visto il primo ministro uscente Viktor Orban riconfermato, con il 53,1% dei consenti e l’elezione di 135 parlamentari appartenenti alla sua coalizione, ovvero i 2/3 dei seggi totali.
Il premier Orban, quindi, si avvia ora ad iniziare il suo quarto mandato consecutivo, anche questo all’insegna dei temi pro life e pro family. Per quanto riguarda questo ultimo aspetto la stampa mainstream sta accogliendo in pompa magna la nullità del referendum indetto dallo stesso governo Orban sulla legge che vieta la promozione del gender ai minori.
Non si tratta, come vogliono far apparire alcuni, di una sconfitta. Innanzitutto perché si trattava di un quesito referendario organizzato soltanto a titolo consultivo e poi perché, nonostante non abbia raggiunto il quorum, oltre il 90% di chi ha invece votato si è espresso a favore della legge che vuole tutelare i bambini, soprattutto in ambito scolastico, dalle derive del gender.
Fonte: IlPost